mercoledì 29 giugno 2011

Risotto al Baccalà

Qualche tempo fa, mio suocero, è venuto da me dicendomi di aver mangiato, in un ristorante qui della zona, il più buon risotto al baccalà della sua vita.
Ho provato a capire come fosse stato fatto, siamo pure tornati in quel ristorante, ma non siamo riusciti a carpire la ricetta.
In ogni modo, con questo tarlo in testa non facevo vita.. .. e allora ho provato questo risottino.. non è come quello raccontato, maaahh... si lascia mangiare hehehheehe

Ingredienti  per 4 persone:

  320 grammi di riso Carnaroli
  250 grammi di baccalà
  una scatola di pomodori a pezzetti
  1 spicchio d'aglio
  un pezzettino di sedano
  20 gr di funghi secchi
  un cucchiaio di pinoli
  sale e pepe




Preparazione: 


Dissalare il baccalà lasciandolo a bagno per tre giorni in acqua fredda, cambiandola spesso.
Mettete i funghi a bagno in mezzo litro di acqua fredda.

Tritate l'aglio e il sedano, mettetelo in un tegame e fatelo dorare
Aggiungete i funghi scolati (*) e passati soto l'acqua fredda (per togliere tutte le tracce di sabbia).
Dopo 5 minuti aggiungete il baccalà a pezzetti (sfilacciatelo con le mani) e fate saltare a fuoco vivo.

Aggiungete il riso e un mestolo di acqua, girate bene, aggiungete il pomodoro, coprite di acqua calda e continuate la cottura aggiungendo, se manca, acqua calda.
A metà cottura aggiungete i pinoli.


Volendo potete servire con un po' di prezzemolo tritato (io non l'ho fatto perchè non mi piace)


(*) Purtroppo per questioni di intolleranza non ho potuto mettere i funghi, è venuto buono lo stesso!

La bellissima cocottina è di Le Creuset

Con questa ricetta vorrei partecipare al contest "Una gita senza formaggio" di Pan per Focaccia .

martedì 21 giugno 2011

Coniglio Canterino e gita a Castello Monsanto

Eccoci qua :)

Oggi vi voglio raccontare di una gita, ma siccome il mio maritino dice che non posso sempre parlar di giri-in-giro, allora per introdurre l'argomento vi propongo una ricetta che mi ha inviato Elisa di "La Massaia Canterina".
Un coniglio molto profumato a cui ho voluto aggiungere un qualcosa di mio, giusto un pizzico di Liguria.

Ingredienti:

4 cosce di coniglio
2 limoni
mezzo bicchiere di vino bianco secco
brodo
olio d'oliva
sale
pepe
farina
mezza cipolla
pinoli (una manciata)
olive taggiasche (una manciata)

Preparazione:

Disossiamo le cosce di coniglio e tagliamo la carne a pezzetti (*). Passiamo nella farina e facciamo rosolare con la cipolla tagliata fine in 4 cucchiai d'olio a fuoco vivande, rigirandoli in modo che prendano colore da tutte le parti.
Bagniamo con il vino e lasciamo evaporare.
Aggiustiamo di sale e aggiungiamo la scorza grattugiata dei limoni e poi le olive e i pinoli. Copriamo e lasciamo cuocere per una mezz'ora circa, bagnando con un po' di brodo se necessario.
Servire caldo guarnendo con spicchi di limone.

Per la cottura ho utilizzato la tajine di Le Creuset.

(*) ho preso dei coniglio a pezzi e non lo ho disossato, ma solo per pigrizia.


Questa preparazione partecipa all'iniziativa "Ricetta della porta accanto"





Ma tornando alla gita, iniziamo dal principio.
Questo inverno io e la mia metà abbiamo frequentato un corso "percorso" enologico e, con il gruppo di amici di "bicchiere" che si è formato si è deciso, seguendo le buone tradizioni, di organizzare la gita scolastica.

Domenica mattina, sveglia alle 7, doccia, colazione e via! 7.45 puntuali come orologi svizzeri siamo al punto di incontro. Pulmino, immancabile in ogni gita (ma soprattutto necessario vista la ragione della scampagnata) e in quasi tre ore siamo arrivati!
Ma dove?
Al Castello Monsanto, una azienda agricola in Toscana non lontano da Poggibonsi.

Siamo accolti in un incantevole parco che fa da cornice al castello e poi proseguiamo passeggiando tra le vigne di Sangiovese ascoltando Francesco, la nostra "guida", che con passione e competenza ci delizia con le sue spiegazioni.

Dulcis in fundo, la cantina: spettacolare! Botti, o meglio barriques, nella penombra; bottiglie di chianti impolverate datate decenni fa e un profumo di terra. Da favola!

Ovviamente non poteva mancare il pranzo con degustazione vini per ridare energia al gruppo, ma purtroppo di questo non ho …le prove.. se non poche immagini: troppo fame prima e poi troppo vino dopo ;)


Se avete l'opportunità vi consiglio una visita, merita! Consiglio anche di assaggiare i vini, a me personalmente ha colpito e piaciuto molto lo Chardonnay.

E' stata una giornata magnifica trascorsa in allegria!

venerdì 17 giugno 2011

R2M

Ciao a tutti :)
anche se con il mio solito ritardo oggi volevo iniziare ringraziando Chiara e la R2M per la bellissima recensione sul mio blog.

Vi consiglio di visitare il blog della R2M "http://blog.r2m.it/" in cui si possono trovare deliziose ricette e incontrare nuovi o noti blogger.

Bello anche il loro sito "www.r2m.it" dove ha luogo la vendita enograstronomica on line: una cantina ricca e varia che spazia dallo champagne Dom Perignon al rum Cubaney, specialità culinarie  come la bottarga di tonno, i ceci rossi e addirittura il culatello di Zibello, ma anche utensili ideali per arricchire la nostra cucina. Ho visto i bellissimi bicchieri da degustazione Mikasa (qui) e lo speciale tappo aspira aria per conservare il vino aperto "vacuvin vacuum wine saver silver" (qui); tutti prodotti di ottima qualità.

Interessanti anche i loro gruppi di acquisto che offrono sconti molto vantaggiosi (qui)

Proprio ieri poi hanno lanciato un nuovo contest e i premi sono molto allettanti!!



Fateci un giro!!! R2M è anche su Facebook (http://www.facebook.com/r2mshop ) e su Twitter (

domenica 12 giugno 2011

Cappuccino semifreddo

Ciao a tutti!

Volevo partecipare a tutti i costi alla raccolta di Elisa "I love coffe" ed ho pensato a questo cappuccino, non sarà una idea originalissima, ma è l'ideale per un brunch sul terrazzino o giardino in una bella giornata di sole (quando arriverà!!)



Ingredienti:

4 vasetti di yogurt bianco dolce
4 tazzine di espresso
1 dl di panna
(2 cucchiaini di zucchero)


Preparazione:

Mescolate 3 vasetti e mezzo di yogurt  con  l'espresso amaro, mettetelo nel freezer e ogni 30 minuti mescolate con una forchetta.
Dopo 2 ore frullate brevemente lo yogurt ghiacciato.
Versate il composto in 4 bicchierini e riponeteli nel freezer per 2 ore.
Appena prima di servire montate la panna fresca, quando è ancora cremosa unite il mezzo vasetto di yogurt rimasto (e se lo volete un po' più dolce, aggiungete i 2 cucchiaini di zucchero) , montate per altri 30 secondi e versate la panna nei bicchieri.
Spolverizzate con una presa di polvere di caffè e servite.
 Buon brunch! :)

lunedì 6 giugno 2011

Crème brûlée con cioccolato e violette

Ciao a Tutti :)

Oggi volevo condividere con voi la mia felicità e la mia soddisfazione, anche se mia mamma, quando ero piccina, mi diceva sempre: "chi si loda si imbroda!"
Ebbene, da pochi giorni ho iniziato una nuova collaborazione con la casa "Maxwell & Williams"!
Per spiegare brevemente: verrà pubblicata una mia ricetta, con la spiegazione passo passo, nella loro sezione "Gratis per te" (dopo essersi iscritti alla news letter)
Il bello è che mi sono sempre fermata a vedere la vetrina del negozio dove vende questa marca e rimanevo del gran tempo a mirare e rimirare i prodotti, dicendo - con il ditino puntato (che non si fa!!) - UUUH GUARDA QUELLO.. MA CHE BELLO QUELL'ALTRO.. OOOOH E QUELLO?? NOOOO TROOOOPPO BELLO.. suscitando l'odio più feroce nei miei accompagnatori (e probabilmente anche nella negoziante) . ... e ora ... posso fare le foto con il loro prodotti, buffa la vita!!

Per festeggiare, vi ho preparato una Crème brûlée supergolosa!




Ingredienti per 4 persone:

4 tuorli
135 gr di zucchero semolato
450 ml di panna fresca
110 gr di cioccolato bianco a pezzetti
Estratto di vaniglia
40 gr di violette

Preparazione:

Montate i tuorli con 75 gr di zucchero.
Scaldate la panna e aggiungete il cioccolato, mescolando fino a quando è sciolto.
Versate lentamente questa crema nei tuorli montati e, sempre mescolando, aggiungete l’estratto di vaniglia.
Versate il composto nei ramekin e cuoceteli a bagnomaria nel forno preriscaldato a 150° per 40-45’.
Levateli dal forno, fateli raffreddare, spolverizzateli con lo zucchero rimanente e caramellate usando l’apposito cannello.
Servite guarnendo con i petali di violetta.